Come arrivare in Cambogia dalla Thailandia
Attraversare il confine dalla Thailandia alla Cambogia,via terra
Ci siamo, dopo tanto tempo ( trascorso a Sud del mondo, a Nord e al centro) dal mio ritorno da questo splendido viaggio ho trovato finalmente il tempo di raccontarlo.
Il primo giorno di viaggio su 40 l'abbiamo trascorso in viaggio; infatti la prima tappa scelta era Angkor. Naturalmente per raggiungere la Cambogia si può optare per un volo diretto su Siem Reap, ma noi "risparmiatori " abbiamo preso un volo di andata e ritorno su Bangkok scegliendo poi un itinerario circolare. Qui le tappe del viaggio.
Raggiungere la Cambogia dalla Thailandia è molto semplice.
Ci sono diverse opzioni e la scelta dipende da fattori come: il tempo e il budget a disposizione.
Noi non avevamo certo problemi di tempo e quindi abbiamo optato per un taxi che diviso in 4 ci conveniva.
Il viaggio fino al confine tra Thailandia e Cambogia è abbastanza lungo e bisogna essere abili contrattatori. Il nostro tassista, tra l'altro, non parlava altra lingua oltre al cambogiano e per cui, dopo pochi metri ,stavamo per tornare indietro perchè aveva deciso che il prezzo pattuito era troppo basso.
Una volta arrivati al confine, considerando che noi, impavidi viaggiatori, abbiamo deciso di prendere un lungo volo arrivare e ripartire subito alla volta del confine; la situazione non è stata del tutto una passeggiata.
Si deve attraversare il confine a piedi e bisogna passare diversi controlli e fare lunghe file,diciamo che ve la caverete con circa un 'ora e mezza 2. Prima di tutto dovete arrivare all'ufficio immigrazione dove il visto costa 20 $. Conviene portarsi delle fototessere che altrimenti vi fanno pagare, e se vi chiedono 1 dollaro in più, basta far finta di non capire (come ho fatto io) e vi lasceranno andare ( è solo una mancia per loro!) .Non vi fidate di nessuno che dice di poter farvi ottenere il visto ovviamente con qualche soldino in più. Dopo di che, conquistata la terra cambogiana vi aspetterà un pulmino gratuito che vi porterà in una piazzola. Da li la città di Siem Reap è abbastanza vicina,ma bisogna di nuovo sfoderare l'abile arte della contrattazione.
La prima giornata è stata faticosa, l'impatto con il caldo e l'umido come prima cosa, con la stanchezza del viaggio, con le lunghe file e con la cultura e l'arte del contratto (ma fondamentalmente noi, venendo da una scuola come il Marocco eravamo ben abituati!).
In pratica dopo ore di viaggio e tantissimi km fatti ecco che la prima tratta del lungo viaggio è stata fatta:Thailandia -Cambogia. Primo confine passato, primi di una serie di timbri sul passaporto fatti!Ci aspettano 3 giorni a Sieme reap e tra i mitici templi di Angkor. E la prima notte in terra cambogiana inizia con la proprietaria dell'hotel che parla di coccodrilli e io che affacciandomi dalla finestra della camera capisco finalmente cosa intendeva.. un allevamento di coccodrilli sotto il mio balcone!!
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